ANTIRI ILARIA | ITCAAD2019

HOME PROFILO DIARIO DI BORDO APPROFONDIMENTI UNLOSTLINE MY BLOG

APPROFONDIMENTI

Luogo di lavoro come collaborazione creativa

Dalla terza lezione trattata dal docente Antonino Saggio, mi sono soffermata sulla sua visita agli uffici Google, descritti dal docente come luoghi imposti su un MIX di postazioni di lavoro e luoghi ludici, studiati per promuovere un’estrema collaborazione creativa.

 

A tal proposito possiamo dire che l'importanza dell'ambiente di lavoro, inteso come spazio fisico, workplace, è diventato sempre più essenziale nell'organizzazione di aziende e compagnie: nel corso del tempo è nata una nuova consapevolezza nei confronti dell'ufficio innovativo come strumento strategico per la produttività, la collaborazione e la crescita.

Naturalmente per ogni azienda ci sono caratteristiche diverse da tenere in considerazione, ma l'ufficio giusto può davvero fare la differenza per i lavoratori, ponendoli in un contesto più motivante per affrontare grandi sfide e nuovi progetti.

A tal fine mi ha colpito una affermazione posta dal docente, ovvero: << le idee non vengono davanti ad un monitor ma quando ad esempio si mangia un panino in compagnia!!!>>
Questo è totalmente vero, ripensando ad esempio a come noi studenti di architettura arriviamo alle idee per i nostri progetti, in modi totalmente vari, come ad esempio dal fare una passeggiata, dallo sfogliare un libro, dal vedere un film, dal  fare un viaggio o da una semplice chiacchierata davanti ad un caffè con un amico. Secondo me questo modo stimolante di lavorare, può e deve essere applicato a qualsiasi tipo di lavoro.

 

Tornando a casa mi sono incuriosita nel cercare se esistessero questi tipi di uffici e modi di lavorare anche in Italia; cosi cercando sulla piattaforma Google mi sono imbattuta sugli uffici del Unicredit a Milano….

 

 Il nuovo Quartier Generale del Gruppo UniCredit a Milano è un complesso di tre edifici a torre per 230 metri di altezza, disegnato dall’architetto argentino Cesar Pelli. Al secondo e terzo piano delle Torri A e B si trovano le Tree House progettate dallo studio inglese Pringle Brandon. In questi spazi si è voluto introdurre e testare un modello innovativo di Smart Working che ha svolto un ruolo chiave all’interno del processo.

 

Come sottolinea Emanuele Madini, esperto di Smart Working,

 «lo Smart Working è un modello organizzativo che interviene nel rapporto tra individuo e azienda. Propone autonomia nelle modalità di lavoro a fronte del raggiungimento dei risultati e presuppone il ripensamento “intelligente” delle modalità con cui si svolgono le attività lavorative anche all’interno degli spazi aziendali, rimuovendo vincoli e modelli inadeguati legati a concetti di postazione fissa, open space e ufficio singolo che mal si sposano con i principi di personalizzazione, flessibilità e virtualità».

 

Quindi la caratteristica preponderante dei diversi spazi di Smart Working doveva essere quella di mettere a disposizione di chi vive e frequenta UniCredit Tower ambienti multidisciplinari, pensati per realizzare un contesto accogliente e nel contempo adattabile alle diverse esigenze lavorative. Per questo scopo sono stati disegnati numerosi arredi su misura e istallazioni artistiche Site-specific in grado di personalizzare ciascuna delle nove sale riunioni e contaminando anche le aree aperte.