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Concept Aniene Flows

SM|A_architecture

Landscape therapeutics paths

 

VISIONE MACRO DELLA CRISI

"paesaggi silenziosi"


Da sempre, i fiumi rappresentano uno degli elementi più significativi del paesaggio in quanto dotati di una forte matrice territoriale che, oltre per i loro caratteri naturali ed ecologici, definiscono un sistema di relazioni e valori fondamentali col territorio.

Possiamo quindi parlare ad oggi di “paesaggi silenziosi”, invisibili e deboli nei loro equilibri ma che richiedono con forza una riconoscibilità di funzionalità e di connessione, non solo in termini ecologici-ambientali, ma soprattutto nel loro rapporto con la società tramite i processi di valorizzazione.

Questo significa creare una nuova cultura dell’acqua nell’ambito dell’interpretazione paesaggistica in grado di coglierne le peculiarità dei valori in gioco che asseriscano al fiume come elemento attivo e dinamico nella struttura del paesaggio.
Il Fiume Aniene ad oggi è descritto come un fiume “abbandonato” ovvero un “paesaggio silenzioso”, che sta pian piano scomparendo.

SOPRALLUOGO

Durante il sopralluogo è apparso subito ai nostri occhi l’impossibilità di avvicinarsi ad esso: a causa di insediamenti abusivi e folta vegetazione ripariale, salvo alcuni scorci, come dalle finestre del Lanificio.

 

visione di scorcio dell'Aniene dal Lanificio

L’unica relazione che ha l’Aniene con il resto della città sono solamente alcuni ponti di attraversamento, i quali però non fungono anche da punti di accessibilità per le sponde. Ricordiamo alcuni ponti da monte a valle: Ponte dell'Autostrada A24, Ponte di via di Salone, Ponte del Grande Raccordo Anulare, Ponte di via di Tor Cervara, Ponte Nomentano, Ponte Salario, Ponte Tazio, Ponte di Via delle Valli, Ponte Mammolo e Ponte Lucano.

VISIONE MICRO DELLA CRISI

Quindi la crisi da cui vogliamo partire per il concept Aniene Flows è quella dell’inacessibilità alle sponde dell’Aniene da parte della collettività, che porta di conseguenza a creare questi “paesaggi silenziosi”. Il CONCEPT serve a restituire valore a quelle aree abbandonate sulle sponde del fiume e creare quindi nuovi collegamenti e vedute che la collettività ha ormai dimenticato, ma nello specifico a dare simbolo di infrastruttura al corso del fiume.

Per restituire valore all’Aniene si è pensato a “percorsi paesaggistici-terapeutici” accessibili a tutti, , me nello specifico strettamente legati ai temi di tesi su “La palestra della mente” e “Aniene in movement for sclerosis”; in cui sono presenti tecnologie intelligenti (dispositivi che presentano sistemi di sensori).

Infatti bisogna sapere che le persone con SM e con Alzheimer hanno bisogno di attività fisiche. Nello specifico:

  • persone con SM hanno bisogno di allenarsi per ridurre le ricadute della malattia
  • persone con Alzheimer l'attività fisica contribuisce a mantenere le funzioni cognitive; nello specifico molto funzionali sono i gruppi di cammino

La scelta dei tratti è stata direzionata da tre fattori:

1- vicinanza alle nostre aree di Tesi

2- scelta di tratti con presenza di insediamenti abusivi e verde ripariale in stato di abbandono

3- tratti con maggior ampiezza dell'area ripariale

così sono stati scelti due tratti n.12 e n.14 di Aniene Flows.

Sistemi tecnologici

1- Sistemi intelligenti di illuminazione - CITYLIGHT

Il sistema di illuminazione urbana-intelligente CITYLIGHT Street Lamp (studio di design statunitense Dido) è un ibrido guidato da due fonti distinte: energia umana elettricità. La lampadina utilizzata è quella a LED -risparmio energetico usata come fonta di luce per sostituire le lampadine tradizonali.

Tali sistemi di illuminazioni sono situati in aree pubbliche e collegati a strutture per il fitness esterne, che trasportano e traferiscono l'nergia umana generata al sistema di illuminazione, quindi tramite l'energia meccanica il macchinario è in grado di accumulare energia che verrà memorizzata all'interno del meccaniscmo di fissaggio e in seguito convertita in energia elettrica che andrà ad illuminare il percorso verde.

Il modello di illuminazione lineare interattiva nella parte centrale del palo indica se la lampada a LED viene caricata dall'energia umana e presenta lo stato attuale della batteria, il che incoraggia le persone a partecipare all'esercizio.

Le illuminazioni possono avere forme più appropriate per il proprio progetto, ed inoltre attraverso un sensore possono rilevare movimenti presenti nella zona e sopratutto cadute.

 
 


2- Rete senza fili per rilevare cadute degli anziani - RF Tomography

Quando le persone si spostano in prossimità di dispositivi wireless, influenzano le onde radio che viaggiano tra loro in vari modi. La tecnologia rileva questi effetti e li usa per capire quando le persone sono presenti o si muovono nello spazio. Si chiama RF Tomography e gli ingegneri di XANDEM hanno decenni di esperienza nello sviluppo e nell'applicazione.

I vantaggi
Come altre tecnologie di rilevazione di presenza e movimento, la tomografia RF è utile in una varietà di applicazioni, ma ci sono alcune caratteristiche che la distinguono da altre soluzioni:

  •   può essere aggiunto ai prodotti wireless esistenti tramite un aggiornamento software
  •   può coprire vaste aree
  •   può "vedere" attraverso gli ostacoli, come pareti e mobili, rendendo facile nascondersi alla vista
  •   può essere distribuito rapidamente

Questa tecnologia può essere applicata anche a sistemi di illuminazione; in questo caso si innesca un cambio di colore nell’illuminazione che da bianca diventa rossa.

VANTAGGIO PRINCIPALE: rilevare con facilità l’area con il disabile a terra

RIFERIMENTI

Bisogna quindi iniziare a valorizzare questi “paesaggi silenziosi”, che nel resto nel mondo orami da tempo vengo valorizzati con interessanti progetti di riqualificazione.

1-Riqualificazione di MILL RIVER PARK (USA)

Esempio di riqualificazione di un lungo fiume, Mill River Park (Stamford, Connecticut, USA,) progetto di OLIN 2013.
Nel corso del XX secolo, l'area intorno al Mill Pond canalizzato esisteva come una rete di aree del prato, sentieri e panchine sottoutilizzate. Sfortunatamente l'altra caratteristica dominante del parco, il fiume, spiccava come una barriera e un pugno nell'occhio, con le imponenti mura di cemento che inibivano l'accesso pedonale all'acqua e compromettevano i sistemi ecologici naturali del fiume. Per decenni, quantità eccessive di limo, rami, rifiuti e altri detriti si sono accumulati dietro la diga, creando una rete di sgradevoli e stagnanti pozze di letame bruno soffocate da piante acquatiche invasive e alghe in fiore.

Nel 2005, Stamford e il Mill River Collaborative hanno incaricato OLIN di creare, in collaborazione con il Corpo degli Ingegneri dell'Esercito, un piano per ripristinare il fiume tortuoso e creare una visione per il parco. Il piano mirava a raggiungere tre obiettivi primari:

  1. creare un parco che soddisfi le esigenze ricreative e civiche di una popolazione diversificata,
  2. fornire un habitat naturale per far fiorire la flora e la fauna autoctone
  3. offrire una visione economicamente sostenibile, sostenibile e attuabile in fasi nel tempo.

Il risultato finale: un parco dinamico che è praticabile, attivo e seducente, un bordo programmato continuo lungo le rive del fiume Mill e una "cerniera verde" che unisce le comunità vicine con il centro di Stamford.

Il parco offre aree per attività ricreative attive e passive, una serie di plinti e massi che invitano gli utenti a impegnarsi con il bordo del fiume. Un'altra caratteristica chiave, il Great Lawn, è un ampio tappeto verde che offre spazio flessibile per grandi eventi e una cornice per l'intrattenimento sul lungomare. Panche e aree salotto posizionate con cura lungo percorsi e affacci incoraggiano momenti di contemplazione e riposo in tutto il sito. I materiali di pavimentazione sono stati selezionati per la loro capacità di resistere a eventi alluvionali. Vengono mantenuti i muri di pietra storici e scoperti massi di pietra indigeni da un cantiere vicino e incorporati nel progetto come celebrazione della storia locale e della geologia regionale. Altre funzioni programmatiche, tra cui film, concerti e fiere.

2- RIQUALIFICAZIONE URBANA A SEOUL – CANALE DI CHEONGGYECHEON

Bisogna pensare a infrastrutture che oltre ad essere un elemento della mobilità siano agenti della continuità verde della città. A Seoul la riqualificazione del canale Cheonggyecheon ha permesso di collegare e valorizzare la zona, fondamentale per una molteplicità di punti di vista: controllo del clima, zone d’ombra e di raffreddamento, polmoni verdi etc.
Grazie alla riqualificazione il canale si presenta come una oasi verde ricca di alberi e aiuole, presenta alcune piccole cascate e delle rocce che spuntano dall’acqua permettono l’attraversamento dei pedoni da una sponda all’altra. Di sera il percorso è piacevolmente illuminato con giochi di luce e proiezioni.

PRIMA IPOTESI

Concept in coppia con Roberta de Angelis